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A cura di ANDREA DI BELLA
Gli italiani sono grandi esperti di caffè. Un'affermazione che sembra indiscutibile ma che dice una mezza verità. Certo, in termini di quantità siamo i terzi consumatori nell'Unione Europea e l'atto di bere un caffè, da soli o in compagnia, è parte integrante della vita di molti di noi.
Ma quanti consumatori sanno come è fatta una pianta di caffè o conoscono il luogo di origine di ciò che stanno bevendo? Quanti sanno come e dove vive chi lo coltiva, lo raccoglie e lo trasforma?
Il progetto del marchio "Presidio Slow Food" sul caffè è nato proprio per colmare questa lacuna, questo vuoto di comunicazione e conoscenza tra produttori e consumatori, includendo una figura chiave della filiera: i torrefattori. Si tratta di un progetto culturale e sociale, che mira a creare una consapevolezza nuova attorno al caffè, con il fine ultimo di accorciare la filiera e di migliorare la qualità della vita dei produttori dei Presìdi.
La Fondazione Slow Food per la Biodiversità ha individuato una serie di linee guida per la produzione di un caffè Presidio Slow Food. Queste linee guida comprendono le fasi di produzione del caffè dal campo fino alla lavorazione post-raccolta, all'ottenimento quindi del caffè verde e coinvolgendo unicamente i produttori.
I Presidi del Caffè individuati sono in America Latina (Presidio del caffè delle terre alte di Huehuetenango – Guatemala) e (Presidio del caffè della montagna Camapara – Honduras) e in Africa (Presidio del caffè selvatico della foresta di Harenna – Etiopia)
Il Presidio del caffè selvatico della foresta di Harenna è stato avviato nel 2006 nell’ambito di un progetto della Coooperazione italiana. Tra gli obiettivi: la valorizzazione di un prodotto unico e di qualità eccellente (il caffè selvatico di foresta essiccato in modo naturale), l’accorciamento della filiera, la salvaguardia della foresta equatoriale di montagna. Sostenendo il lavoro dei piccoli raccoglitori e produttori di caffè si amplia il numero di abitanti interessati a proteggere la foresta dai tagli illegali e si crea una rete di sentinelle sul territorio. Nel corso degli anni il Presidio ha consentito ai produttori di migliorare le tecniche di raccolta e di prima trasformazione.
Il caffè selvatico della foresta di Harenna ha ottenuto il marchio dei Presìdi Slow Food nel 2012.
Giovedì 25 settembre 2014 una gradevole occasione per poterlo gustare. Dove? Presso la PASTICCERIA STRATTA, storica confetteria al centro di Torino, in piazza San Carlo 19.
L’incasso sarà devoluto a favore delle Comunità di Terra Madre. Non solo. Scegliendo il caffè selvatico della foresta di Harenna , avrai in offerta un pasticcino speciale!