Edizioni regionali
Zone di interesse
di ANDREA DI BELLA
Vi proponiamo cinque sfiziose ricette per un giro del mondo in cucina alla scoperta di cinque gustosi passeggeri dell’Arca.
L’Arca del Gusto, lo storico progetto di Slow Food che segnala i prodotti in via di estinzione, ha bisogno di un aiuto concreto da parte di tutti. A Torino una grande Arca accoglierà i visitatori nel cuore del Mercato internazionale dell’Oval, dove ognuno può portare il cibo che vorrebbe far salpare.
L’Arca è un catalogo online che raccoglie prodotti appartenenti alla cultura, alla storia e alle tradizioni di tutto il pianeta, denuncia il rischio di scomparsa, invita tutti a fare qualcosa per salvaguardarli. Un patrimonio straordinario di frutta, verdura, razze animali, formaggi, pani, dolci, salumi… L’Arca è solo il punto di partenza per valorizzare questi prodotti, veri tesori della nostra biodiversità: è fondamentale comprarli e mangiarli, raccontarli e sostenere i produttori.
All’inizio erano il Peperone quadrato della Motta di Costigliole d’Asti e la Salsiccia di Bra
(Piemonte), il Limone di Procida (Campania), il Casu marzu (Sardegna). Oggi sull’Arca ci sono 2000 passeggeri da 60 Paesi e, grazie a decine di segnalazioni spontanee in arrivo ogni settimana, si prevede siano oltre 2000 a fine ottobre. Storicamente è dall'Europa (e soprattutto dall'Italia) che arriva la maggior parte delle candidature, ma dall’ultimo Congresso internazionale di Slow Food stanno crescendo rapidamente gli altri continenti: l'Africa e l'America Latina, in particolare, ma anche la Turchia e l'Estremo Oriente (Giappone e Corea del Sud).
Tra quelli già a bordo ce ne sono molti davvero curiosi, come il sale nero di Boke in Etiopia, il
formaggio a frangia Turkmeno dalla Turchia, il Tè delle foreste di montagna Pu'er dalla Cina, la capra che sviene del Tennessee, il Pane Casabe dell’Ecuador e tanti altri
.
Tutti i prodotti hanno una tradizione più o meno lunga radicata nel territorio, ma per alcuni esistono addirittura dei documenti storici. Don Chisciotte della Mancia, o almeno i personaggi descritti da Cervantes, mangiavano il formaggio Tronchon del Reyno nel 1600. Mentre anche agli Imperatori della dinastia Ming (1368-1644 ) è stato servito il Prosciutto di Heqing.
Iniziamo, allora, il giro del mondo in cucina alla scoperta delle cinque gustose ricette.
Partiamo dai Balcani, dove facciamo conoscenza con il fagiolo sobra, tipico della regione di Strumica in Macedonia. Ha piccoli semi bianchi ed è ricco di proteine, amido, vitamine, minerali. Tradizionalmente è utilizzato per preparare insalate o zuppe, e noi vi consigliamo il Tavce Gravce, piatto nazionale macedone. http://goo.gl/dSqR4V
Scendendo verso Sud, eccoci nel continente africano, dove assaggiamo le polpette di miglio, cereale dalle molte potenzialità e perfetto per una dieta priva di glutine. Il miglio nyankundi è una varietà tipica del Kenya centro-occidentale, tradizionalmente utilizzato per preparare il porridge e l’ugali, una miscela di farina di miglio e acqua servita con verdure o yogurt. http://goo.gl/3UHoSo
Arrivano dall’Indonesia le patate dolci cilembu, vera leccornia locale che, una volta cotte, hanno un sapore particolare e molto dolce, con uno strato zuccheroso simile al miele. La patata dolce cilembu è documentata sin dal 1914, quando l’Indonesia era ancora colonizzata dall’impero olandese. Le avete mai provate in una torta? http://goo.gl/ETQgN8
In Australia assaggiamo il finger lime, agrume dalla forma allungata con chicchi che ricordano perle e dal sapore leggermente più dolce di quello del limone. Coltivato in piccole quantità nella baia di Byron e nel New South Wales, il finger lime rischia però di scomparire con l'avanzare degli allevamenti intensivi e dell'agricoltura industriale. Lo abbiamo immaginato come ingrediente principale di uno dei cocktail più famosi al mondo: la caipirinha. http://goo.gl/U75zfd
Concludiamo il nostro giro del mondo in Ecuador, dove ci aspetta l’amaranto nero, che vanta numerose proprietà: oltre al calcio e la vitamina C, è consigliato a chi soffre di diabete. Nella regione delle Ande l'amaranto è usato nella preparazione della colada morada, una bevanda della tradizione cerimoniale consumata durante la festa dei morti a inizio novembre. Ideale per i celiaci, provatelo nello sformato che abbiamo pensato per voi. http://goo.gl/Vv7G26
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il Salone del Gusto e Terra Madre dal 23 al 27 ottobre 2014 a Torino (Lingotto Fiere e Oval), organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.