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Di Federica Pagliarone -
Scienziati australiani hanno scoperto un legame diretto fra il diabete tipo 2 e una riduzione delle funzioni cerebrali, e lanciano un avvertimento agli anziani: non mangiate troppo.
Secondo uno studio su memoria e invecchiamento condotto dall'Istituto Garvan di Sydney, le persone anziane che mangiano in eccesso sono a grave rischio di contrazione del cervello e di demenza.
Nella ricerca di due anni, che ha seguito oltre 1.000 persone di età fra 70 e 90 anni, è emerso che le persone che soffrono di diabete, anche nelle prime fasi, hanno un rischio notevolmente più alto di declino delle funzioni cerebrali e di contrazione del cervello nel giro di due anni.
I risultati indicano inoltre che mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue riduce il rischio. Il diabete di tipo 2 si sviluppa quando una persona geneticamente suscettibile va in sovrappeso e non riesce più a regolare i livelli di zucchero nel sangue.
La ricerca indica che consumare troppo cibo, anche se sano, produce un eccesso di ossidanti mentre viene metabolizzato, ha spiegato Katherine Samaras, responsabile del progetto, a un convegno scientifico dell'Australian Diabetes Society.
E il diabete e gli altri disturbi da glucosio sono legati al declino del volume cerebrale