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A cura di Gilberto Mora, Presidente di Compagnia del Cioccolato -
Da provare con il cioccolato alla rosa di De Bondt.
Nuova immagine per il Passito di Noto Doc di Planeta: a otto anni dalla prima vendemmia, con l’annata 2011, l’etichetta è protagonista di un interessante restyling.
Per la nuova etichetta è stato scelto uno sfondo dorato con il dettaglio della corona, che fa parte dello stemma araldico della famiglia Planeta, ripreso dall’etichetta del Nero d’Avola Santa Cecilia Noto Doc, l’altra referenza prodotta nella tenuta siracusana Buonivini.
Novità nella novità, con la vendemmia 2011 il Passito di Noto Doc è disponibile anche in formato Magnum (1,5 litri), «che esalta ancora di più la ricchezza aromatica del floreale (mimosa, zagara), del fruttato (albicocche, agrumi, datteri), cui si aggiungono varie spezie (vaniglia, zenzero, sesamo) per un profumo che ricorda quello della pasticceria siciliana», precisa Francesca Planeta.
Questo vino ha una bella acidità che lo rende più fresco rispetto ai passiti dell’isola e le note di frutta e di spezie ben si accoppiano all’essenza della rosa di maggio che è l’elemento aromatico dominante del cioccolato alla rosa di De Bondt. Il mariage è perfetto, delicato e suadente, pieno di sensazioni da “Mille e una notte”.
Il Passito di Noto Doc ha una gradazione alcolica di 11,5% vol. ma complessivamente riesce a confrontarsi molto bene con il fondente al 65% della tavoletta di Paul De Bondt e Cecilia Iacobelli.
Così come il Nero d’Avola, il Moscato bianco è vinificato all’interno dell’innovativa Cantina Invisibile, così chiamata perché interamente sotterranea, realizzata a Noto nel 2003, lo stesso anno in cui è nata l’etichetta. Compagnia del Cioccolato è stata uno dei primi ospiti della cantina con il suo tour ChocoSicily.