Di Federica Pagliarone -
Due tazze di caffè al giorno sono sufficienti negli uomini a sviluppare l'incontinenza urinaria o ad aggravarla. E' quanto emerge da una ricerca dell'Università dell'Alabama pubblicata sulla rivista Journal of Urology.
Secondo gli studiosi sarebbe tutta colpa della caffeina: questa sostanza contenuta nel caffè, infatti, irriterebbe la vescica, causando difficoltà a trattenere l'urina. Il legame tra caffeina e incontinenza urinaria era già stato evidenziato in diverse ricerche precedenti relative alle donne: da qui la decisione di approfondire la questione negli uomini.
Sono stati esaminati dei test svolti per un sondaggio sulla salute nazionale tra il 2005 e il 2008 da 4mila persone, guardando in particolare il consumo di caffeina in coloro che manifestavano difficoltà a trattenere l'urina.
Ne è risultato che chi consumava 234 milligrammi di caffeina (una tazza di caffè americano ne contiene circa 125 milligrammi) aveva il 72 per cento di possibilità in più di sviluppare un'incontinenza moderata o severa rispetto a chi invece ne assumeva meno, mentre fra coloro che arrivavano a 392 milligrammi giornalieri il rischio di soffrire del disturbo era superiore.