Di Federica Pagliarone -
I disturbi del sonno causano attrito nelle coppie che dormono insieme e mettono a rischio le relazioni. Secondo un sondaggio condotto in Australia, oltre l'80% di chi russa o soffre di apnea nel sonno, ammette che il problema ha un effetto, da moderato a significativo, sul rapporto di coppia. E in circa il 20% dei casi, i partner rinunciano a condividere il letto e dormono in camere separate, da tre a sette notti a settimana.
Quasi 3000 persone hanno risposto al sondaggio del Melbourne Sleep Disorders Centre, che raccomanda prodotti medici e congegni per gestire i disturbi del sonno. Questi vanno dall'apnea notturna - un blocco delle vie respiratorie che causa il russare e respiro affannoso, all'insonnia e alla sindrome delle gambe senza riposo, caratterizzata dalla necessità di effettuare movimenti periodici degli arti inferiori.
I partner spesso giocano un ruolo nel convincere la persona amata a cercare aiuto: il 46% dei pazienti riferisce che è stato il partner a identificare il problema e il 68% dichiara che la ricerca di un trattamento ha migliorato la relazione.
Tuttavia un quarto degli interpellati ha aspettato da uno a tre anni prima di ricevere un trattamento, mentre il 18% ha aspettato più di tre anni. David Cunnington, specialista del Centro che ha guidato la ricerca, spiega in un comunicato che le persone indugiano a cercare aiuto a causa della percezione errata che vi sia una scarsezza di trattamenti disponibili.
I disturbi possono interrompere il sonno sia di chi ne soffre sia del partner, che non può dormire a causa del russare rumoroso, o resta sveglio preoccupandosi che la persona cara non respiri bene. “Chi soffre del disturbo si sveglia sentendosi stanco e durante il giorno può essere irritabile e di cattivo umore perchè esaurito. Se entrambi i partner non dormono abbastanza, questo può causare molta pressione sulla relazione”, osserva Cunnington.