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Chi non ha mai sentito parlare dell’olio di noce e non lo ha mai assaggiato e provato la sua dolcezza e delicatezza è ora che lo faccia.
Viene prodotto soprattutto nelle zone che sono prive di oliveti e usato in sostituzione dell’olio di oliva.
Dalla molitura per uso solo familiare di tre generazioni fa in Valle d Aosta, ora lo si trova in commercio, una produzione ormai centenaria.
La piacevolissima signora Marilena Péaquin, produttrice dell'olio Dinus Donavit, racconta della storia familiare e della macina donata alla parrocchia di Montjovet nel 1976 e utilizzata come altare. Poi difficoltà nella raccolta delle noci nei boschi e problematiche delle infestazioni del maggiolino che ogni tre anni, costantemente, distrugge il raccolto.
L’olio si ottiene da una lavorazione artigianale: dopo la raccolta delle noci di varietà a basso contenuto di acidi, vengono aperti i gusci per estrarre i gherigli interi che sono poi moliti da una macina in pietra.
Si tratta di una spremitura a freddo come quella perfezionata dei migliori oli di oliva extravergini, poi la filtrazione.
Il profumo è molto delicato e al gusto offre sensazioni decisamente dolci e gradevoli con naturale aroma di noce, ideale per condimenti in particolare su pesce, asparagi e altri vegetali, meno per le cotture.
Ricco di acidi grassi essenziali omega 3, Omega 6 e di vitamina e, è un toccasana per l’organismo e la presenza di grassi nobili lo paragona e forse supera le ottime proprietà del pesce azzurro.
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